Basilica di San Giovanni in Laterano

Lazio, Roma

È la cattedrale della diocesi di Roma, sede ecclesiastica ufficiale del papa e la più antica basilica di Occidente.
Intorno al 313, per ordine di Costantino, nell’area fu edificata una basilica a cinque navate dedicata a Cristo Salvatore, poi ceduta in dono al pontefice.

Già a partire dal 440 subì numerosi restauri e interventi e con il terremoto dell’896 fu praticamente distrutta. Anche in seguito, la basilica subì più volte gravi danni in conseguenza di eventi naturali o di saccheggi, ma ogni volta i vari pontefici provvedevano a restaurarla e ad accrescere lo splendore dell’edificio. Nel XVII secolo papa Innocenzo X ne affidò al Borromini la completa riedificazione.
La facciata a cinque fornici con quindici grandiose statue di Cristo e dei santi fu progettata da Alessandro Galilei nel 1734.
L’interno è diviso in cinque navate con impianto a croce latina e ospita preziose opere d’arte, tra cui: il soffitto della scuola di Michelangelo (1562); il pavimento a mosaico del XIII secolo; l’altare papale con tabernacolo, anch’esso del XIII secolo; reliquiari del 1804 a forma di testa, opera del Valadier, in cui sono conservati i teschi di san Pietro e san Paolo; la cattedra del vescovo di Roma nell’abside; il suggestivo chiostro con le colonnine tortili, che in origine erano ricoperte da mosaici.

Curiosità

All’interno della Basilica, in una zona piuttosto nascosta, c’è la tomba di papa Silvestro II, uomo sapiente con la fama di mago. Si dice che la tomba originale si inumidisse ogni volta che si avvicinava la morte di un cardinale e trasudasse acqua quando moriva un papa. Nel 1648 la tomba venne aperta per ispezionare le spoglie del papa e la salma del pontefice, ritrovata intatta, a contatto con l’aria dopo poco si dissolse.

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