Abbazia di San Fruttuoso
Liguria, Camogli, Genova

Sorge in una insenatura del promontorio di Portofino raggiungibile solo via mare o a piedi percorrendo un ripido sentiero.
Fu fondata dal vescovo di Tarragona Prospero che, scacciato dalla sua città dagli arabi all’inizio dell’VIII secolo, trovò qui un rifugio per custodire le ceneri di san Fruttuoso martire, ucciso durante le persecuzioni del III secolo. Per conservare queste reliquie venne eretta una chiesa e accanto a essa un monastero benedettino divenuto abbazia alla fine del X secolo e trasformato nel Duecento in mausoleo della famiglia Doria, diventata proprietaria del luogo.
Il piccolo complesso, di impianto irregolare, sorgeva direttamente sul mare, tanto che le onde lambivano le arcate del monastero. L’attuale spiaggetta di sassi si creò nel 1915 dopo una mareggiata.
Nella chiesa medievale, a cui si accede attraverso l’antica sacrestia, sono presenti intonaci e pavimentazioni del X secolo. Nell’altare maggiore vi è un piccolo cofano contenente le reliquie dei martiri Fruttuoso, Augurio ed Eulogio. La cupola è tardo bizantina.
Curiosità
Nel mare antistante l’abbazia, a quindici metri di profondità, è immersa dal 1954 la statua bronzea del Cristo degli abissi con le braccia protese verso l’alto, posta lì in ricordo di quanti in mare hanno perso la vita e di coloro che al mare dedicano la propria esistenza.
Per realizzare la statua, alta 2,5 metri e del peso di 260 kg, vennero fuse le medaglie di marinai e atleti, parti di navi, campane e cannoni.
Ogni anno, alla fine di agosto, vi si svolge una cerimonia in ricordo di tutti i caduti del mare.