Il pontefice

Il pontefice è la massima autorità della Chiesa di Roma. Il termine è di derivazione latina: fin dalla Roma monarchica, infatti, una carica importante nell'organizzazione dello Stato era rivestita proprio dal pontifex maximus, depositario di tutto ciò che riguardava il mondo del sacro. Anche Giulio Cesare rivestì questa carica dal 63 al 44 a.C. Dopo di lui, il titolo fu assorbito dagli imperatori, per poi essere restituito ai papi nel IV secolo.

La Chiesa, dalle sue origini a oggi, ha avuto 265 pontefici: da San Pietro, fino all'attuale Benedetto XVI. Tra i papi che, per motivi diversi, sono stati protagonisti in momenti particolari della storia, ricordiamo:

  • Leone I (440-461), il papa di Attila;
  • Gregorio I (590-604), da cui prese il nome il canto della Chiesa romana;
  • Urbano II (1088-1099), il papa della prima Crociata;
  • Celestino V (1294-1294), il papa del "gran rifiuto";
  • Bonifacio VIII (1294-1303), il papa del primo Giubileo e del trasferimento della sede ad Avignone;
  • Pio IX (1846-1878), il papa del nostro Risorgimento;
  • Pio XI (1922-1939), il papa dei Patti Lateranensi;
  • Pio XII (1939-1958), il papa della Seconda Guerra Mondiale;
  • Giovanni XXIII (1958-1963), il papa del Concilio Vaticano II;
  • Giovanni Paolo II (1978-2005), il papa del III Millennio.

L'elezione di un pontefice

L'elezione di un pontefice avviene per scrutinio segreto, nel corso del conclave, la seduta assembleare a cui partecipano i Cardinali della Chiesa di Roma.

Per poter essere eletto papa occorre essere battezzato, maschio, non sposato. Bisogna anche essere vescovo, avere almeno 35 anni di età, godere di ottima reputazione, possedere una laurea in Sacre Scritture, Teologia o Diritto Canonico.

I Cardinali, chiusi nella Cappella Sistina ("conclave" significa proprio "[chiusi] a chiave"), dopo un giuramento rituale, procedono con le votazioni. Nel caso in cui nessun candidato ottenga almeno i 2/3 dei voti, si procede a una nuova elezione. Le schede scrutinate vengono bruciate: grazie all'aggiunta di particolari sostanze, una fumata nera, visibile da piazza San Pietro, indica che lo scrutinio non ha avuto successo; una fumata bianca, invece, annuncia l'avvenuta elezione.

Il neo-eletto viene vestito con paramenti papali nella cosiddetta "Stanza delle lacrime", prima di presentarsi ai fedeli riuniti nella piazza antistante la basilica dalla "Loggia delle benedizioni".

L'annuncio e la presentazione al mondo del nuovo pontefice viene dato dal Cardinale Protodiacono con la formula "Habemus Papam", a cui segue la benedizione "Urbi et Orbi" del neo-eletto papa.

L'immagine e l'audio si riferiscono alla elezione di Giovanni Paolo I, papa per soli 34 giorni, dal 26 agosto al 28 settembre del 1978.

L'acclamazione Habemus papam