Il Corano
"È un Libro che è stato fatto scendere su di te,
non sia a causa sua alcuna oppressione sul tuo petto,
ché con esso ammonisca e sia un monito per i credenti" (7,2)
Il testo del Corano
Il Corano è composto da 114 capitoli, detti sure, di diversa ampiezza, a loro volta suddivisi 6236 versetti. Nelle citazioni, il primo numero indica la sura, il secondo il versetto.
Le sure sono presentate non in ordine cronologico. I redattori del Corano disposero le sure in base al criterio della lunghezza decrescente, eccetto la prima, al-Fâtiha ("l'Aprente"), una preghiera preposta all'intero Libro.
La sura più lunga comprende 286 versetti (287, secondo alcuni); la più breve ne comprende 3.
La scrittura difettiva
Inizialmente la lingua araba scritta era solo consonantica, cioè impiegava solo i segni che corrispondevano a suoni consonantici.
Inoltre, non erano stati ancora inventati i segni diacritici, che distinguono gruppi di consonanti simili tra loro, cosicché a segno uguale corrispondevano suoni diversi.
Poiché mancavano i segni vocalici, la vocalizzazione delle parole era lasciata alla responsabilità del lettore.
In una cultura che vieta la rappresentazione di Dio, degli angeli e dei profeti, è nata l'arte della calligrafia. I versetti del Corano sono usati come motivi ornamentali e decorativi insieme ai calligrammi, parole o frasi in arabo che disegnano figure stilizzate di animali o elementi della natura.

I cinque pilastri del culto islamico
Shahâda
È la professione di fede. La formula "Non c'è dio se non Dio e Muhammad è il suo Inviato" viene recitata per essere ammessi alla Umma islamica da ogni fedele al compimento dei 57 anni, l'età della ragione.
Salât
Preghiera rituale. Può essere compiuta nella moschea o privatamente, in casa o in qualunque altro luogo non impuro. Il tappeto delimita lo spazio sacro per pregare.
Siyâm
Digiuno rituale nel mese di Ramadân. Consiste nell'astenersi da ogni cibo e bevanda e dai piaceri dall'alba fino al tramonto.
Zakât
Elemosina legale. È una decima che purifica la ricchezza del musulmano e aiuta i poveri e i bisognosi.
Hajj
Pellegrinaggio a La Mecca, prevede diversi riti nella moschea, sul monte Arafat e nella valle di Muzdalifah. E' obbligatorio una volta nella vita.